Non è il cosiddetto “effetto vela” il modello migliore che può spiegare la reazione dell’albero all’azione di forti venti. L’architettura dell’albero (fig.1), rami fusto foglie e radici, concorre alla riduzione della forza del vento. Foglie e piccole branche (anche modificando e “riconfigurando” la propria geometria) ammortizzano l’oscillazione del vento per il 40%, il tronco per meno del 10%. La potatura, riducendo i rami, può alleggerire momentaneamente l’albero, aumentandone nel breve periodo la sicurezza, ma nel contempo –
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